Le posizioni propizie secondo il Vastu

Benvenuti alla quinta lezione del nostro corso. Fino a ora, abbiamo esplorato l’ingresso come principio, come bocca della casa e come atto trasformativo.

Ora ci addentriamo nei dettagli pratici, scoprendo che nel Vastu, non tutte le direzioni sono uguali. Vedremo come il Vastu Puruṣa Maṇḍala non sia solo una mappa, ma una griglia energetica che ci guida nella scelta del punto ideale per l’ingresso.

Esploreremo in dettaglio le zone più favorevoli (Est e Nord), quelle che richiedono cautela (Sud, Sud-Ovest, Ovest e Nord-Ovest) e come l’ingresso ideale possa essere anche una scelta profondamente personale, in risonanza con il nostro destino.

In questa lezione, abbiamo approfondito la relazione tra l’ingresso e l’orientamento, scoprendo che:

• Le direzioni sono qualità: Nel Vastu, ogni punto cardinale è un luogo cosmico abitato da forze e qualità specifiche (devatā). La posizione dell’ingresso influenza l’armonia della casa e il benessere di chi la abita.
• Est e Nord sono le direzioni più favorevoli: L’Est, presieduto da Indra, porta chiarezza, visione e rinnovamento, allineandosi con l’energia del sorgere. Il Nord, legato a Kubera, offre stabilità, prosperità e nutrimento, attivando un flusso calmo e costante.
• Le altre direzioni richiedono consapevolezza: Sud, Sud-Ovest, Nord-Ovest e Ovest non sono direzioni “sbagliate” in assoluto, ma attivano energie più intense (Sud), pesanti (Sud-Ovest) o instabili (Nord-Ovest). È fondamentale comprenderne la natura per armonizzarle.
• L’ingresso è personale: Oltre alle regole universali, il Vastu riconosce l’esistenza di un’entrata “ideale” per ogni individuo, calcolata in base al piano natale. Questo ci ricorda che la scelta della soglia è un atto di coerenza tra lo spazio e il proprio destino.
• Il labirinto e il bisogno del centro: Ogni soglia ha un verso che punta verso un centro invisibile. Quando questo centro è trascurato, lo spazio si frammenta e la casa può diventare un labirinto.

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Abbiamo esplorato le posizioni propizie dell’ingresso, scoprendo che la scelta di una direzione è un atto di coerenza tra lo spazio e il nostro destino. Ma l’ingresso, prima di essere un punto sulla pianta, è una soglia che ha un significato più profondo.

Nella prossima lezione ci immergeremo nel significato spirituale dell’ingresso, attraverso antiche narrazioni vediche che ci mostrano come la soglia sia un’esperienza archetipica di trasformazione, crisi e rinascita.