Proteggere, Accogliere e Trasformare

Siamo giunti alla settima lezione del nostro percorso sull’ingresso dove esploreremo le tre funzioni fondamentali della soglia: proteggere, accogliere e trasformare.

Vedremo come, in ogni cultura, l’ingresso non sia mai stato lasciato nudo, ma sia stato segnato da simboli come Ganesha o la mezuzah.

Scopriremo il significato profondo della porta come luogo di giudizio e benedizione, e come la sua cura sia un riflesso diretto della nostra relazione con il mondo. Infine, ci addentreremo negli archetipi psichici della soglia, riconoscendo che ogni volta che apriamo una porta, compiamo un atto etico e spirituale che definisce la qualità del nostro abitare.

In questa lezione finale abbiamo esplorato le funzioni più profonde e simboliche dell’ingresso:

  • Simboli della soglia: L’ingresso non è mai neutro e, in molte tradizioni, è protetto e benedetto con simboli come Ganesha, la mezuzah e gli yantra. Questi non sono amuleti, ma “filtri di coscienza” che ci invitano a riflettere sulla nostra intenzione prima di entrare.
  • Giudizio e benedizione: La soglia è un luogo liminale, abitato dalla tensione tra il discernimento (giudizio) e l’apertura (benedizione). La sua funzione è quella di accogliere senza essere invasa e di proteggere senza chiudersi, diventando il primo punto in cui si esercita l’etica dell’ospitalità.
  • Archetipi psichici: L’ingresso è una figura interiore che riflette la nostra relazione con il cambiamento e l’alterità. Di fronte alla soglia, la nostra psiche può manifestarsi con tre archetipi: accoglienza, paura o controllo. Riconoscere questa dinamica ci aiuta a comprendere il nostro modo di abitare il mondo.
  • Cura del confine: Prendersi cura dell’ingresso non significa solo mantenerlo pulito, ma riconoscerlo come un punto di intensità e di incontro tra ordine interno e caos esterno. È un atto che ci educa alla presenza e al rispetto, ricordandoci che ogni inizio ha un valore.

In questa lezione abbiamo visto che la soglia è il punto in cui la casa si apre al mondo e che il suo compito è quello di proteggere, accogliere e trasformare. Ma cosa succede quando, per ragioni strutturali, l’ingresso di una casa si trova in una posizione disarmonica?

Ora esploreremo una serie di rimedi per armonizzare l’ingresso. Scopriremo che non esistono ‘errori’ da correggere, ma ‘dissonanze’ da riequilibrare attraverso interventi pratici, simbolici e percettivi, trasformando una soglia ferita in un punto di rigenerazione.