Molti ritengono che ci sia sempre “il modo giusto” o “il modo migliore” per raggiungere i propri obiettivi.
Il concetto è sempre il medesimo: segui il metodo, copialo e avrai gli stessi risultati, o addirittura migliori, dell’esperto che te li sta insegnando.
Ma c’è un problema con questo tipo di approccio…
Nella mia esperienza le varie tecniche non sono la ragione che portano ad aver raggiunto i propri obiettivi.
Come abbiamo detto, la casa è un sistema, ed è un sistema complesso, quindi non posso adottare un processo riduzionista e semplicistico.
Invece che pensare in termini assoluti, nella continua ricerca del metodo perfetto, dell’esatta procedura, dell’ultima strategia progettuale, dovremmo iniziare a pensare in termini di probabilità ossia cosa ci avvicina di più a ciò che vorremmo raggiungere.
L’aspetto più importante di questo tipo di approccio, ossia di pensare in termini probabilistici, è il fatto che affronta una decisione alla volta, rendendo il percorso molto più semplice.
Questo tipo di approccio opera naturalmente attraverso dei Punti di Svolta, piccoli punti di discontinuità che apportano grandi benefici nelle nostre vite…
Ovviamente è necessario avere un obiettivo finale, ad esempio la visione finale della mia abitazione, altrimenti modificheremo la nostra rotta ad ogni passo, ma nello stesso tempo il percorso dovrà essere pensato nel qui e ora, in base al tempo, al luogo e alle circostanze.
Credo però che in realtà non esista una linea perfettamente retta che ti porta da A a B: è una di quelle cose che può accadere solo su di un perfetto piano euclideo, che infatti rimane teorico.
Il problema che potrebbe sorgere quando si parla di una casa, quindi di un elemento concreto, è che sembra che ti stia dicendo di spendere un sacco di soldi facendo interventi e poi vedendo se funziona, poi magari tornare indietro e rifare tutto, ecc.
Non è però quello che sto dicendo, ci mancherebbe!
La casa è il luogo dove non possiamo permetterci di fare grossi errori, sia per questioni economiche, sia perché ogni intervento che facciamo comporta del disagio nella fase della realizzazione.
Per questo motivo suggerisco sempre di fare piccoli interventi, mirati, avendo però in mente una sorta di visione finale. Ogni piccolo intervento, modificherà il nostro rapporto con il nostro spazio abitativo e ci fornirà delle ulteriori indicazioni su come procedere nel percorso.
Fare tutto e subito rappresenta infatti un grosso rischio, di cambiare troppe cose nello stesso momento e quindi di non aver il controllo della situazione.
Compi le tue scelte con questa prospettiva, ogni giorno. E nemmeno preoccupati di come appare la tua strada agli altri, perché nel nostro percorso non si cerca la pulizia assoluta.
Immagina di voler scalare una montagna. Partire con l’idea fissa che andrai su in linea retta, costi quel che costi, è abbastanza immaturo ed enormemente inefficace. Ogni passo sarà fonte di frustrazione perché non si conformerà al tuo piano assoluto di scalata.
Salire invece guardando di volta in volta dove conviene procedere, avendo in mente che è la vetta l’obiettivo, ti permette di essere più elastico, agile e in sintonia con ciò che man mano dovrai affrontare, non credi?
Ogni passo sarà una scelta, anche quella di fermarsi un attimo per riposare, recuperare energia e progettare un possibile percorso di lì in poi. Ogni momento sarà fonte di appagamento perché avrai la consapevolezza di ciò che stai facendo.
Penso che affrontare la vita pensando in termini di Punti di Svolta sia davvero utile per raggiungere i propri obiettivi, ovviamente accompagnato dal giusto approccio e con le corrette procedure.
Non ci sono pulsanti magici che ti garantiscono il risultato e questo significa che dobbiamo lavorare ogni giorno, in ogni decisione che compiamo, per far pendere la bilancia sempre di più verso il nostro successo.
Nel tempo, l’impatto di queste piccole e semplici decisioni è travolgente e la tua vita cambierà in meglio, inevitabilmente.
Om tat sat,
Andrea (Ananda Kishor)