Il primo passo è Individua; fai attenzione perché è proprio in questo momento che la maggior parte delle persone si sbaglia, saltando a piè pari un passaggio fondamentale.
Anche i più intelligenti infatti credono di non aver bisogno di farsi tante domande, perché credono che la soluzione sia ovvia…!
Invece prima o poi si rendono conto, loro malgrado, che non avevano pensato a degli aspetti importantissimi.
Quindi quello che dovrai fare fin da subito è smontare il problema (ad esempio: la mia cucina non mi piace più) nei suoi 5 aspetti.
Inoltre nell’infografica puoi vedere che ho diviso questo passo in 3 momenti:
I bisogni sono di varia natura: fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di autostima e di autorealizzazione.
Se, ad esempio, vuoi rinnovare la cucina, devi analizzare le varie componenti dal punto di vista dei bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza ed affetto, di stima e infine di autorealizzazione.
In questo modo sarai sicura o sicuro di affrontare il problema secondo ogni sfumatura e man mano capirai quali sono le tue reali esigenze.
Ma anche i tuoi ricordi sono importanti perché dalla tua infanzia arrivano molte delle tue idee su come dovrebbero essere fatte le cose. A volte infatti riproponiamo semplicemente la casa della nostra infanzia…
Quindi domandati:
Infine devi considerare i tuoi valori perché ogni ambiente racconta molto dei suoi abitanti. Quindi è meglio che già ora tu analizzi quali sono i valori che vuoi comunicare e vivere.
Amore per la natura? Socialità? Efficienza? Rifugio? Ecc…
Chiediti:
Come avrai capito, questo è un passo introspettivo, in cui dovrai scrivere il più possibile.
Non ti preoccupare se non fai tutto subito perché ci ritornerai spesso, ma è importante che tu capisca che è questo il momento per porsi queste esatte domande.