Siamo a metà dell’opera e inizia la parte più divertente. Sfortunatamente, chiunque inizi a progettare un ambiente comincia da questo passo, saltando a piè pari i primi due.
Ma partire dalla progettazione per poi raccogliere materiale e informazioni, limita enormemente le possibilità creative.
Agire in questo modo (ti accorgerai tu stesso) porta a compiere degli errori madornali e, ancora peggio, a realizzare ambienti poveri e confusi.
Però è giunto anche il momento di decidere con chi vuoi fare questo progetto! Esatto, solo adesso è il momento di chiedersi se avvalersi di una consulenza o proseguire in solitaria.
Infatti, se decidi di farti aiutare da qualcuno, hai già le idee chiare sui tuoi bisogni e un bagaglio di informazioni da condividere con un professionista. In questo modo riuscirai a essere estremamente efficace nella collaborazione con l’eventuale architetto, non cadrai vittima delle sue eventuali speculazioni e lui riuscirà a darti il meglio.
Se invece vorrai andare avanti per conto tuo, allora hai tutti gli strumenti per farlo con serenità.
Ti consiglio di crearti una MoodBoard, ossia una tavola dove disegnerai la stanza o l’intera casa e appunterai idee di ogni tipo.
Lì metterai i ritagli di giornali, le tue riflessioni, i colori che vorresti integrare ecc. Per gli arredi, ricordati di informarti sulle misure standard. Te lo dico perché ho visto di tutto…
Ma dove iniziare? Innanzitutto pensa a svuotare la tua casa, perché è perfettamente inutile aggiungere cose o pensare a come sistemare una stanza se è piena di oggetti inutili. Una bella sessione di space-clearing ti sarà estremamente utile, se non necessaria.
Poi pensa al tuo mobilio. Ogni tanto abbiamo semplicemente voglia di cambiare, e spostare un po’ di arredo o sostituire qualche elemento ci soddisfa il più delle volte.
È molto meglio riadattare un pezzo vecchio ma di buona qualità che acquistare un nuovo elemento di bassa qualità. Quindi cerca anche di rinnovare il vecchio mobilio ma nello stesso tempo chiediti con sincerità cosa ha senso tenere e cosa è utile abbandonare.
Il più delle volte, infatti, ci attorniamo di pezzi che oggettivamente non ci piacciono…
Infine usa i colori, come abbiamo detto prima, e cerca di equilibrare l’atmosfera.
È utile affrontare il lavoro, stanza per stanza.
Nella tua moodboard avrai dei riferimenti di diversi stili, almeno è quello che succede nella maggior parte dei casi. Non c’è da preoccuparsi. Se vivi con qualcuno potrete allenarvi a mixare gli stili e trovare la soluzione più appropriata.
Per il mobilio puoi usare varie soluzioni e mantenerle per un po’, così avrai modo di provare idee non convenzionali. Non imporre un unico punto di vista e se vedi che c’è qualcuno che la pensa in modo diverso… bene! Usate la vostra creatività!
Giunti a questo punto hai sicuramente notato che, se stai seguendo questo metodo in coppia, vi intendete maggiormente fra di voi, e quasi quasi uno pensa le cose dell’altro.
La creatività ha un altissimo potere trasformativo!
Come vedi, nell’Infografica del Metodo ACT c’è una freccia tratteggiata che torna verso le 5 aree di intervento.
Significa che a questo punto è probabile che, pensando al progetto, tu debba tornare nel passo 2 (Ricerca), per acquisire nuove informazioni.
Devi pensare che alla fine di questo passo dovrai avere tutte le idee chiare e aver preso tutte le decisioni.
Questo è il momento della progettazione e può durare anche un po’ di tempo, dipende dalla complessità dell’intervento che vuoi fare.
Fino a quando non sarà tutto delineato, non proseguire al passo 4!